Non ricordo più quanto tempo sia passato, ormai. Era una calda serata di agosto ed io mi trovavo a praticare uno dei miei rituali estivi preferiti: contare le stelle cadenti. Ma non ero sola. Con me c’era papà. Eravamo entrambi con il naso all’insù in attesa di gridare all’altro: <<Vedi lì, una stella sta cadendo. Dai, esprimiamo un desiderio!>>.  E tra una stella e l’altra, intanto, scorrevano fiumi di parole. Tanti i miei perché di bambina. Altrettanti i chiarimenti semplici di mio padre. Ricordo, come appena pronunciate, le parole con le quali mi spiegava con competenza cosa fosse e come si usasse il tastevin. Che curiosità mi stava infondendo. 

Tanto che, oggi, considero questo episodio il mio inizio enoico.

Sono freelance wine journalist socia Flip e giudice nelle commissioni d’assaggio di vari Concorsi Enologici internazionali e nazionali. Mundus Vini International Wine Awards, Best of Riesling e Mundus Vini BioFach di Meininger Verlag, Concorso Enologico Internazionale Vinitaly, Grenaches du Monde, International Wine Challenge Euposia, Pinot Grigio International Challenge, Concorso Friulano & Friends, Concorso Merlot d’Italia di Aldeno e Autochtona Wine Award di Bolzano, tanto per citarne alcuni. Collaboro e ho collaborato con notevoli testate giornalistiche e guide enologiche. Verso di Assosommelier, Civiltà del bere, DoctorWine by Daniele Cernilli, Duemilavini (oggi Bibenda) di ex AIS Roma oggi FIS, Guida Essenziale ai Vini d’Italia di DW e Vinibuoni d’Italia del TCI, su tutte. Un importante bagaglio d’esperienze professionali e di vita in continua crescita. Tuttavia, tutto questo ha la sua origine nel lontano 1994.

Grazie a tre amici sommelier, partecipo malvolentieri al mio primo Vinitaly. <<Uffa, tutti quei vini – mi dico e dico loro - mica so se ce la faccio>>. Contro le mie aspettative, tengo botta alla grande. Torno a Roma galvanizzata e consapevole che per quel nuovo mondo che si stava schiudendo ai miei sensi dovevo saperne di più. Di lì a qualche giorno, mi ritrovo a seguire il Corso per Sommelier dell’Associazione Italiana Sommelier di Franco Ricci, oggi FIS, in quella splendida cornice che è l’Hotel Hilton di via Cadlolo. Faccio l’esame del primo livello e interrompo per un po’. Riprendo nel 1999 e nel 2000 finalmente mi diplomo Sommelier. Che grande soddisfazione. 

Subito Franco Ricci mi vuole nell’esclusivo Club di Degustazione dei Migliori Vini del Mondo, quale sola sommelier e padrona di casa. E’ qui che faccio la mia esperienza fondamentale. Accolgo molti personaggi del mondo enogastronomico romano, nazionale e internazionale e non solo. Conosco molti produttori, enologi, scrittori, giornalisti, chef, comunicatori, attori e sportivi: con alcuni di loro nascono belle e durature amicizie. E’ notevole l’arricchimento culturale che tutto ciò mi regala. Unico nel suo genere. Nel frattempo, conseguo le qualifiche di Sommelier Master Class, Degustatore Ufficiale e Direttore di Corso AIS. Di contorno, “insegno” il vino nei corsi organizzati dall’associazione Le Vigne del Lazio-Arsial per il personale di sala di vari ristoranti romani e sono commissario d’esame ai tre livelli di corso AIS.

Terminata l’epoca targata AIS, inizio un lungo periodo di collaborazioni in qualità di sommelier con il Gambero Rosso e l’ARS (Associazione Romana Sommelier). I momenti che preferisco sono sempre quelli in cui parlo del vino, soprattutto in francese, l’altra lingua che adoro dopo l’italiano. Sono sempre più consapevole che ciò non mi basta. Quindi, la decisione di cambiare registro e dedicarmi totalmente alla divulgazione e alla comunicazione del vino. Arricchisco il mio background professionale con il Diploma WSET (Wine & Spirit Education Trust), al fine di internazionalizzare la mia mission. In questa nuova veste di ambasciatrice del vino capisco di potermi esprimere al meglio.

E’ qui che il famoso cerchio trova la sua quadra.

Anzi, no. Manca l’ultima e più ragguardevole tappa. Questo mio sito e blog, WineDiary di Stefania Belcecchi, logica evoluzione dell’omonima pagina Facebook. Il mio speciale focus sul mondo del vino, nazionale e internazionale, con qualche contaminazione gastronomica e non solo. Un’avventura e una sfida, insieme, da vivere con passione ed entusiasmo. Un nuovo capitolo del libro della mia vita che voglio scrivere assieme a voi lettori.

Buona, anzi ottima lettura a tutti. 

Ad Meliora et Ad Maiora Semper.

Stefania